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Dalla primaria al liceo, il paradosso dello zaino scuola

La riforma sulla “scuola digitale”, che si appresta a rivoluzionare la didattica italiana, riporta in auge l’attenzione anche sul ruolo, sulle funzioni e soprattutto sull’inevitabile peso degli zaini. Già, perché se da un lato tablet e device mobile taglieranno il peso che i bambini portano sulle spalle, è pur vero che sono ancora moltissimi gli istituti scolastici e di formazione in cui, all’ingresso, si vedono entrare scolari e studenti con zaini che hanno evidentemente un volume e soprattutto un peso eccessivo.

La questione non riguarda solo i libri e il materiale scolastico, ma si allarga anche – ad esempio – all’abbigliamento sportivo necessario per svolgere le lezioni di educazione fisica nei giorni in cui è prevista, e chiama in causa una situazione ai limiti paradossale, quella secondo cui i ragazzi delle medie hanno zaini che, in proporzione, sono spesso più pesanti di quelli dei loro colleghi delle scuole superiori.

Se infatti i ragazzi dai 14 anni in su sono in molti casi organizzati, e cioè portano a scuola solo il materiale strettamente necessario per le lezioni (a volte dividendosi anche i libri con l’eventuale compagno di banco), questa pratica è meno utilizzata da quelli di età inferiore, che in alcuni casi non si sottraggono allo sforzo di portare sulle spalle uno zaino pesante perché sedotti dall’idea di mostrare ai propri compagni di essere forti.

Come ricorda il sito Regaliperbambini.org, invece, il peso dello zaino rappresenta una questione di primaria importanza, al punto che lo stesso Ministero dell’Istruzione ha affrontato l’argomento con una sezione apposita sul suo sito, ricca di consigli utili per i genitori che vogliono informarsi correttamente e non vogliono sottovalutare un potenziale rischio per la salute dei loro figli. Va infatti ricordato che il peso dello zaino è solo il più eclatante degli elementi potenzialmente dannosi da considerare, perché il modo in cui lo si porta può essere altrettanto determinante sullo sviluppo del bambino o del ragazzo. Parliamo ad esempio del portare lo zaino agganciandolo ad una spalla sola, abitudine che, giorno dopo giorno, può concorrere a far assumere allo scolaro una postura sbilanciata che potrebbe creare ancor più problemi in futuro.

Per evitare l’insorgere di questi problemi, è importante razionalizzare il più possibile il peso dello zaino e assicurarsi che venga sempre portato nella maniera corretta. Altre buone pratiche sono quelle di acquistare zaini non troppo grandi, il cui volume potrebbe offrire la scusa per riempirli oltre il dovuto, e di preferire il più possibile gli zaini modello trolley, quelli cioè che possono essere trasportati con una maniglia come fossero valigie, che salvaguardano la salute delle spalle e della colonna vertebrale.

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